Emicrania e Alimentazione

09.06.2022

Il mal di testa è sempre più comune e può durare da qualche minuto fino a molte ore o giorni, presentandosi sporadicamente (cefalea occasionale), più volte al mese (cefalea episodica) o in forma cronica. La sensazione di dolore deriva da un difetto nella "comunicazione" tra cervello, nervi e vasi sanguigni del cranio che può riguardare alcuni neurotrasmettitori.

L'emicrania in particolare, può essere correlate ad una eccessiva sensibilità dei recettori, ad una riduzione di endorfine, ma anche ad una predisposizione genetica ereditaria. I principali fattori di rischio sono molteplici: stress fisici ed emotivi, eccessiva esposizione ai raggi solari, privazione del sonno, variazioni altimetriche brusche, cambiamenti di clima, inquinamento atmosferico, luminoso o sonoro.

Nella donna, causa della cefalea, è anche il periodo mestruale, l'assunzione della pillola estro-progestinica e il periodo perimenopausale.

Esistono anche altri fattori di rischio, correlati allo stile di vita, su cui possiamo agire: ad esempio il consumo di vino e alcolici che possono contenere sostanze che scatenano la cefalea, il fumo che favorisce la vasodilatazione e la dieta.

CIBI DA EVITARE

Tra questi i principali cibi da evitare sono quelli con digestione particolarmente complessa come gli agrumi, le cipolle, i crauti, la frutta secca in guscio, il cioccolato, i fritti, il caffè, il tè e le bevande contenenti caffeina e teina, pesce secco salato.

Anche latte, yogurt e panna acida dovrebbero essere consumati con attenzione. Inoltre è bene fare attenzione anche ad alcune sostanze contenute negli alimenti: in particolare ai nitrati usati per conservare salumi e insaccati, alla tiramina presente nei formaggi stagionati, al glutammato di sodio usato nei dadi per bordo e nelle zuppe.

CIBI CONSENTITI

Aiutano invece a proteggere dalla cefalea pane, pasta e riso (soprattutto integrali), frutta e verdura fresche, legumi freschi o secchi, pesce fresco, non affumicato e non salato, carne fresca (meglio se bianca). 

E' importante anche il tipo di cottura. Se errata, infatti, può contribuire ad aumentare la formazione di composti tossici e a diminuire il potere nutritivo degli alimenti a causa della distruzione di alcune vitamine (quelle termolabili) e/o delle proteine. Sono da privilegiare le cotture a vapore o in forno a microonde, mentre sono meno indicate la frittura, la cottura alla brace e la bollitura.

In conclusione l'emicrania e il mal di testa si possono prevenire seguendo alcuni accorgimenti a tavola e facendo attenzione a certi alimenti.


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