Sclerosi Multipla e Alimentazione
La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia cronica autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale causando demielinizzazione. E' una patologia che colpisce il sistema immunitario, il quale scatena un attacco contro la mielina, innescando il processo infiammatorio che va a distruggere la stessa. Non è ancora ben conosciuta la causa della malattia: si sa che insorge a causa di una reazione del sistema immunitario a sua volta innescata da traumi o infezioni virali (ma non si trasmette come un'infezione), ed è in una piccola percentuale di casi familiare, ma non è mai ereditaria. I sintomi della SM sono molto vari, perché dipendono dalla zona del sistema nervoso che viene intaccata dalla demielinizzazione. In genere un "episodio" si presenta con alterata sensibilità agli arti o affaticamento agli stessi (difficoltà a prendere oggetti, difficoltà a camminare, rigidità), ma anche come alterazioni della vista. Potrebbe esserci dolore diffuso o anche paresi di una parte del corpo.
Nei pazienti con SM è essenziale modulare, tramite lo stile di vita e l'alimentazione, il grado di infiammazione e lo stato di ossidazione nell'organismo. Dunque è bene evitare:
- acidi grassi saturi di origine animale,
- carne rossa e carni lavorate,
- latte intero ed i suoi derivati,
- acidi grassi trans,
- cibi e bevande zuccherate,
- alimentazione raffinata, ipercalorica e povera di fibre,
- eccessivo utilizzo di sale,
- fumo e alcool.
Sono invece da privilegiare i cibi con elevato contenuto di amido e fibre e basso tenore di zuccheri semplici. È importante distribuire l'alimentazione nei tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) più due spuntini, soprattutto la sera consumare un pasto leggero per evitare insonnia.
Inoltre, la dietoterapia è fondamentale nel trattamento di alcune complicanze della sclerosi multipla, tra cui la disfagia e la stitichezza. Alcuni pazienti possono sviluppare difficoltà nella deglutizione e nell'alvo, causate da malfunzionamento dei muscoli che ne sono responsabili.
In conclusione, la gestione della malattia attraverso una corretta alimentazione può consentire alla persona di migliorare nettamente la sua qualità di vita.
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